IL MINOTAURO
“Anni addietro ero stato colpito dalla lettura de Il Minotauro di Friedrich Dürrenmatt. Lo scrittore rinchiude il Minotauro in un labirinto di specchi, ma la moltitudine delle sue immagini riflesse lo fanno sentire ancora più solo. Quando arriva Teseo, il Minotauro è felice, ha finalmente trovato un “altro” diverso da sé, ma quando gli va incontro fiducioso, viene da Teseo pugnalato alle spalle. Nel racconto di Jorge Luis Borges Asterione, il Minotauro riesce ad uscire dal labirinto e camminare nel paese. Ma le reazioni della gente sono così violente che il Minotauro torna a rifugiarsi nella sua prigione, lì si sente al sicuro. Il labirinto è stato creato per difendere gli uomini dal Minotauro, ma anche per difendere il Minotauro dagli uomini. Il labirinto è il centro del nostro spettacolo, e il tema della “diversità” e delle paure che essa genera, ne è il cuore. Gaetano Colella ha immaginato un incontro tra il Minotauro e un Icaro ancora ragazzo. I due si incontrano grazie ad un pallone lanciato per sbaglio da Icaro nel labirinto. Quando prova a recuperarlo, vede per la prima volta “Il Mostro” di cui tutti hanno paura. Ma Icaro non fugge e giorno dopo giorno impara a conoscere quell’essere rinchiuso, ascolta i suoi racconti e ne diventa amico fino a tentare di difenderlo da Teseo venuto per ucciderlo”.
Roberto Anglisani
NOTE DI REGIA di Maria Maglietta
Il mio sodalizio artistico con Roberto dura da più di 30 anni, insieme abbiamo creato narrazioni molto diverse tra loro, partendo a volte da un testo letterario per trasformarlo in pura oralità, a volte da una semplice fiaba per arrivare a un grande racconto. Stavolta l’esperimento è nuovo, si parte da un testo scritto in forma poetica con tanto di rima. In questo caso allora il percorso creativo del narratore di storie deve fare i conti con una partitura, con un andamento ritmico tutto da scoprire ed esplorare. D’altra parte anche per una partitura musicale l’esito dipende dall’esecuzione dei musicisti che la interpretano. Il mio compito dunque sta nel guidare Roberto a trovare la sua esecuzione, il suo interiore ritmo narrativo, per far arrivare la magia della forma poetica, così che chi ascolta venga preso dalla storia, ma al contempo dall’armonia in cui la storia è inscritta. Il lavoro sulle immagini e il suono di Mirto Baliani contribuisce a rafforzare l’andamento narrativo del poema creando sensibili suggestioni e ulteriori visioni.
of and with Roberto Anglisani
testo Gaetano Colella
direction Mary T-Shirt
musiche e immagini Myrtle Baliani
un produzione CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia